Le regole per un bagnetto anti dermatite atopica che sia piacevole, rilassante e curativo? Una mamma le spiega al suo bambino. E poi, subito in vasca!
Oggi ho corso un sacco e sono tutto sudato, ho giocato a nascondino con i miei amici e ho colorato sporcandomi tutto. Mamma, mi fai il bagnetto?
Certo amore mio, lo preparo come piace a te e soprattutto come fa bene alla tua pelle affetta da dermatite atopica. Dopo aver sciolto un po’ di sali magici, tocco io l’acqua con un dito prima di immergerti tutto perché, se la temperatura è troppo calda, poi magari ti si scatena un terribile prurito, la pelle si arrossa e cominci a grattarti a più non posso. Poi dobbiamo essere molto rapidi; ti devi lavare per benino da capo a piedi in dieci minuti, oltre questo tempo la tua pelle rischia di seccarsi eccessivamente e gli effetti sono sempre molto pruriginosi! Quindi, ok, porta in vasca i tuoi giochi preferiti ma fai veloce. Piuttosto, finiamo prima e ci giochi fuori mentre io ti preparo la pappa. Va bene?
Ok, però l’ultima volta dopo il bagnetto mi veniva da grattarmi dappertutto!
Questa volta non accadrà: ho comprato dei nuovi prodotti perfetti per la tua pelle atopica. Non contengono agenti irritanti, non sono troppo schiumosi e soprattutto sono privi di sostanze dal nome strano: i parabeni, ma anche dalle sigle speciali come SLS, SLES, PEG, PPG; di profumi, coloranti, alcool, derivati del petrolio e della formaldeide e pure di olii di silicone. Sono anche testati per il nichel, un metallo contenuto in tantissime cose, negli oggetti metallici di uso quotidiano, nelle fibre, e persino negli alimenti, che può danneggiare la tua pelle. Ti cospargerò il detergente molto delicatamente, senza strofinare la pelle per non irritarla e, quando uscirai dall’acqua, ti avvolgerò subito in una salvietta morbida, di tessuto naturale. Hai visto il nuovo asciugamano con i supereroi che ti ho preso? Bello vero? Ecco, con quello ti tamponerò per benino, evitando di lasciarti la pelle umida, soprattutto tra le pieghe delle gambine o delle braccia. Perché se restano tracce di umidità possono alimentare nuovamente le lesioni e scatenare il prurito.
E poi cos’altro non ci dobbiamo dimenticare?
La crema! Dopo il bagno e l’asciugatura, mentre la tua pelle è ancora fresca e un po’ umida, con i pori dilatati, le mettiamo un bello strato di crema idratante, emolliente e lenitiva che la riequilibra di tutte le energie che può avere perso, ridonandole tono ed elasticità. Attenuando soprattutto i suoi rossori. Lo so che per te è un po’ una scocciatura, ma dobbiamo farlo per farti stare meglio. Mentre ti spalmo ti faccio un bel massaggino, ti piacerà.
Sono pronto. Apriamo il rubinetto!
Sono contenta, vedrai come starai bene dopo questa benefica quanto piacevole routine! La faremo due o tre volte alla settimana, anche quando non hai prurito, perché comunque la tua pelle rimane fragile e delicata, così prolungheremo il più possibile il periodo di benessere tra una riacutizzazione e l’altra della dermatite atopica. E ora, buttati in acqua che sei tutto sporco!