La componente genetica è un vero e proprio ‘grattacapo’ nel controllo della Dermatite Seborroica, che si può arginare attraverso l’adozione di un corretto stile di vita.
La Dermatite Seborroica è una malattia della pelle a carattere ereditario, dato che è possibile ritrovare più persone dello stesso nucleo familiare che ne soffrono. Fin dalla nascita, una persona è predisposta ad ammalarsi di Dermatite Seborroica, perché è scritto nella struttura del codice genetico.
DAI GENI ALLA DERMATITE SEBORROICA
Ad un certo punto della vita, una forte condizione di stress o altri fattori legati alla Dermatite Seborroica possono “svegliare” la malattia e far comparire i primi sintomi della malattia: arrossamento e irritazione. La Dermatite Seborroica è causata da un’iperproduzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee, che determina una morte delle cellule della pelle e una eccessiva proliferazione delle stesse per riparare il danno con la comparsa dei sintomi tipici.
Oltre alla predisposizione ereditaria, la Dermatite Seborroica è sensibilmente influenzata dalla Malassezia furfur, un fungo che normalmente abita la pelle ma che, in presenza di alcuni fattori scatenanti, aumenta di numero causando irritazione della cute e del cuoio capelluto.
Le zone irritate lasciano il posto a lesioni pruriginose che, a causa del frequente grattare, si trasformano in abbondante forfora che stimola un’ulteriore produzione di sebo e desquamazione fino creare un circolo vizioso che si autoalimenta.
LO STILE DI VITA FA LA DIFFERENZA
Non è possibile controllare la componente genetica che governa la malattia, ma su di essa è possibile agire parzialmente attraverso l’assunzione di comportamenti corretti.
Uno stile di vita che agisce, laddove possibile, sui diversi fattori di rischio della Dermatite Seborroica può contribuire efficacemente alla riduzione dei sintomi e, dunque, a un recupero di una buona qualità di vita da parte di chi soffre di questa malattia.
- Prima di ricorrere ai farmaci… si può curare di più l’igiene personale, che deve essere profonda ma non eccessiva, pulente ma non aggressiva della pelle, efficace ma protettiva del mantello idrolipidico che fa da barriera naturale contro gli agenti esterni irritanti e allergizzanti. Meglio quindi, evitare bagni e lavaggi troppo frequenti per non seccare o desquamare ulteriormente la pelle e l’uso di prodotti poco rispettosi del pH cutaneo che contengono conservanti artificiali o sostanze chimiche irritanti. Ricordarsi, poi, che è importante idratare dopo ogni lavaggio applicando un generoso strato di creme specifiche per elasticizzare e ammorbidire la pelle.
- Basta grattarsi! Potrebbe essere un’impresa ardua, ma la buona norma dice di evitare di grattare le lesioni quando il prurito incombe. Infatti lo sfregamento indotto dalle unghie e dalle dita sulla pelle o sul cuoio capelluto, o il distacco delle croste che ricoprono la pelle con Dermatite Seborroica, possono aggravare l’infiammazione con il rischio di infezione.
- Indumenti ‘su misura’, meglio se naturali. Attenzione all’etichetta degli indumenti che si indossano o si comprano, perché la Dermatite Seborroica preferisce che a diretto contatto delle pelle ci siano tessuti puri e delicati come le fibre di cotone al 100%, il lino o la seta. Evitare quindi ogni componente sintetica che causi una eccessiva sudorazione o una scarsa traspirazione: due eventi che di norma producono prurito, voglia di grattarsi e i problemi già descritti.
- Mangia sano. Perché il nostro appetito non danneggi la pelle seborroica, è bene consumare il meno possibile spezie, fritti, insaccati, formaggi stagionati; insomma tutto quanto di norma fa gola. Meglio, invece, nutrirsi "naturale" come raccomandato dalla dieta mediterranea: consumare molta frutta e verdura, anche oltre le 5 porzioni al giorno, che ‘rinfrescano’ le pelle dall’interno. Tra le bevande, bere molta acqua per idratare la pelle, rinunciando a bevande e bibite gassate in genere e all’alcool in ogni sua forma.